mercoledì 11 febbraio 2009

Recensione:Bronx

La pellicola narra la storia di Calogero, un giovane ragazzo di origini italiane, cresciuto nel Bronx, New York. Nella prima parte del film esso racconta del suo quartiere. Narra dei giochi con i suoi amici, che consistono nell'imitare il boss e i suoi uomini oppure nel rubare frutta e verdura al vecchio ambulante del quartiere. Un giorno assisterà anche a un omicidio, compiuto dal boss del quartiere (Sonny), e per lui testimonierà il falso, come suggerito dal padre, che con questo non vuole avere rogne.

Diventerà così il prediletto di Sonny, il quale lo introdurrà nel suo giro.
Nonostante i divieti dei genitori,Calogero inizia a frequentare il ritrovo degli uomini di Sonny, un bar poco lontano,consolidando ad amicizia il rapporto con il malavitoso.

La seconda parte del film si svolge quando Calogero è ormai cresciuto, Sonny è ormai diventato per lui una sorta di secondo padre, molto influente in ogni aspetto della sua vita.Il boss lo vuole indirizzare anche sulle amicizie da seguire, in quanto il ragazzo frequenta giovani violenti e razzisti. Calogero si innamora anche di una ragazza nera, sorella però di un nero picchiato dai suoi amici. Questi si vendicheranno per un paio di uova lanciate addosso alla vetrina del loro circolo, cercando di distruggere un negozio nero con bottiglie di benzina infuocate. Si dimenticano però, dopo aver compiuto il misfatto, di gettare via quelle non usate, finendo così per morire carbonizzati dentro l'auto. Calogero decide di andare a ringraziare Sonny per averlo tolto in tempo da quella compagnia, ma appena arriva al famigerato ritrovo di Sonny e dei suoi uomini, lo vede morire per un colpo di pistola, sparato dal figlio dell'uomo ucciso in quell'omicidio per cui Calogero testimoniò il falso.

Il film si conclude con Calogero davanti alla tomba di Sonny, che parla con la salma muta e che gli ripete ciò che gli aveva detto il padre: >.

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