lunedì 2 febbraio 2009

Mutui, le banche continuano a tenere alti i tassi

ultimo aggiornamento: 25 gennaio, ore 08:56Roma, 25 gen. (Adnkronos) -
Le famiglie che ricorrono a prestiti personali sono costrette a sopportare tassi cresciuti di 43 punti base da settembre a novembre 2008. Sempre per i prestiti, il differenziale con l'area euro è salito a 1,56%: 8,73 % in Italia (era all'8,30 % in settembre), 7,17 % in Eurolandia (sceso dal 7,20 % di settembre). Quanto ai mutui, si è ridotto il divario per i tassi, con un differenziale sceso dallo 0,56 allo 0,32% ma i mutuatari sopportano comunque un costo del denaro per finanziare l'acquisto della casa di 0,32% rispetto agli altri paesi dell'area euro. E' il quadro che delinea l'Adusbef. E mentre l'Euribor a 3 mesi continua la sua lenta discesa, le banche continuano a tenere artificialmente alto il tasso sui mutui fissi, con un Taeg che supera il 6% (il triplo del tasso Bce) per la Bnl, mentre è fissato al 4,92% per Cariparma (il piu' conveniente anche su banche on-line come Ing Direct), come risulta nel monitoraggio effettuato da Adusbef sulle 12 principali banche. L'offerta di Cariparma risulta infatti la più conveniente, sia per il tasso fisso (4,71%) che per il tasso variabile ed è l'unica ad offrire, per questo tipo di mutuo, uno spread inferiore ad 1 punto, applicando un guadagno marginale dello 0,80%. Per il tasso fisso, il mutuo meno conveniente è quello offerto da Bnl: 5,75 %. Per l'offerta di mutui a tasso variabile, i meno convenienti risultano quelli che hanno come parametro l'Euribor a 3 mesi. In particolare, in termini di taeg, il tasso più alto risulta quello di Banca Sella e di Unicredit-Banca di Roma.

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