lunedì 16 marzo 2009

TraderNews, le news per il trader in borsa

  • 12/03/2009 Impatti della crisi nel mercato del private banking
    AIPB, Associazione Italiana Private Banking, ha reso noti i risultati della ricerca “Impatti della crisi nel mercato del Private Banking”, realizzata dal proprio Centro Studi...
  • 08/03/2009 In arrivo l' ora legale estiva in Europa
    Come da Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 14/03/2006 riportiamo le date di cambiamento dell'ora per l' anno in corso e per i due successivi. Domenica 29 marzo entrerà in vigore l' ora legale estiva con spostamento in avanti delle lancette dell' orologio...
  • 05/03/2009 ONLINESIM: NUOVO ACCORDO DI COLLOCAMENTO CON ATOMO SICAV
    Onlinesim, società indipendente, leader nella distribuzione di Fondi e Sicav tramite web...
  • 05/03/2009 La BCE taglia i tassi di mezzo punto: tassi al minimo storico
    Come si aspettava il mercato, la Banca Centrale Europea ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all’1,50%, toccando così il minimo storico. E' stato tagliato di mezzo punto anche il tasso sui depositi che è stato ridotto allo 0,5%, e quello marginale che è stato portato al 2,5%...
  • 23/02/2009 Il trend: seconda parte
    Abbiamo dato qualche definizione di trend, oggi ci occupiamo della loro classificazione. L’analisi tecnica classica, da Gann in poi, ha definito tre tipi di trend: tendenze primarie, tendenze secondarie e tendenze di breve termine...
  • 20/02/2009 Analisi tecnica FIAT
    Avevamo pubblicato l’analisi tecnica (13 febb) di questo che è da considerarsi uno dei più importanti titoli della borsa italiana, rimanendo fortemente perplessi davanti ad un quadro che noi ritenevamo fortemente ribassista...
  • 18/02/2009 Analisi tecnica dell' oro
    Uno degli strumenti che utilizzano gli analisti per comprendere in anticipo i cicli dei mercati è l’andamento dell’oro. Per questo motivo andiamo ad analizzare l’impostazione tecnica del gold future quotato al mercato CBot di Chicago...
  • 17/02/2009 Domani tre importanti dati macroeconomici USA. Cosa può succedere
    Domani alle ore 14.30 italiane verranno pubblicati da parte del dipartimento del commercio in USA, tre importanti report che forniscono dati macroeconomici: costruzione di nuove case (housing starts), prezzi import/export, permessi di costruzione (building permits)...
  • 16/02/2009 Analisi tecnica Italcementi
    Poiché il titolo Italcementi per la giornata odierna è stato sospeso in borsa per un consiglio d’amministrazione in cui si parlerà di una riorganizzazione delle partecipazioni industriali del gruppo, proviamo a fare il quadro d’insieme di uno dei titoli che, fra il 2006 e il 2007, ha fatto registrare, anche grazie al proprio management, ottime performances in borsa...
  • 15/02/2009 Italian Trading Forum 09 Rimini 21/22 maggio
    Come investire nel 2009. I portafogli dei nostri autori. Aldrovandi: Titoli di Stato brevi e Blue Chips...
  • 13/02/2009 Analisi tecnica Fiat
    Oggi avremmo voluto parlare dello stato di salute del mercato auto, ma invece di parlare in generale abbiamo preferito fare l’analisi tecnica del titolo FIAT, che in Italia è il mercato auto, ma è anche sintomatico dell’andamento del settore in Europa. Abbiamo preferito dedicarci all’analisi di un grafico settimanale che si riferisce agli ultimi dieci anni perché è da li che si vedono le tendenze principali ed è in questo tipo di grafici che sono ‘riflessi’ i fondamentali...
  • 12/02/2009 Tassi d’interesse e mercato azionario
    Spesso, soprattutto in questi giorni, sentiamo parlare di tagli dei tassi d’interesse come misura per far fronte alla crisi economica e finanziaria, ma ci chiediamo perché i tassi sono così importanti e in che modo influenzano il mercato...
  • 11/02/2009 Analisi tecnica dei major trend del DJIA
    Uno degli strumenti che utilizzano gli analisti per comprendere in anticipo i cicli dei mercati è l’andamento dell’oro. Per questo motivo andiamo ad analizzare l’impostazione tecnica del gold future quotato al mercato CBot di Chicago...
  • 09/02/2009 Profilo di rischio: il risparmiatore
    Oggi ci occupiamo di una figura che (purtroppo) è ormai in ‘via di estinzione’: il risparmiatore. Si tratta di tutti coloro che, non venendo da una cultura consumistica e credendo nella programmazione di un futuro tranquillo, cercano di mettere da parte un piccolo capitale
  • 06/02/2009 Alternative Investment Forum 2009
    Incontro di formazione gratuita dedicato ai mercati finanziari al risparmio e investimento Clicca qui per ulteriori informazioni. Vi preghiamo di voler confermare l'iscrizione all'indirizzo mail...
  • 05/02/2009 Bce: Trichet, per i tassi si rimanda a marzo
    Secondo l' economista Gernot Nerb dell' istituto di ricerca Ifo i tassi Bce non si azzereranno come è avvenuto in America ma potrebbero scendere fino all' 1%. Secondo l' economista, i continui tagli dei tassi...
  • 28/01/2009 Bce: secondo Gurria (Ocse), la Bce ha spazio per taglio tassi
    I tassi restano quindi il 2% sulle operazioni di rifinanziamento principali mentre la Bank of England ha invece tagliato i tassi di interesse sulla sterlina dello 0,5%, da 1,5% a 1%...
  • 02/02/2009 Profilo di rischio e scelte: lo speculatore
    Cominciamo col parlare dello speculatore che nella nostra elementare classificazione è colui che sopporta un elevato rischio pur di riuscire ad ottenere dei vantaggi consistenti. Quali strumenti usa uno speculatore per investire? Gli strumenti con rischio più alto sono sicuramente azioni e derivati (esistono molti altri strumenti finanziari per lo speculatore ma parlarne non sarebbe attinente alla nostra pubblicazione)...
  • 01/02/2009 Undicesimo Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale
    Directa informa che sono aperte le iscrizioni all' Undicesimo Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale. Il campionato ha inizio alle ore 8:00 del 16 febbraio 2009 e termine alle ore 22,30 del 8 maggio 2009 secondo il seguente regolamento...
  • 01/02/2009 Secondo l' economista Gernot Nerb i tassi Bce scenderanno all' 1%
    Secondo l' economista Gernot Nerb dell' istituto di ricerca Ifo i tassi Bce non si azzereranno come è avvenuto in America ma potrebbero scendere fino all' 1%. Secondo l' economista, i continui tagli dei tassi...
  • 30/01/2009 Risparmio, investimento o speculazione? Il profilo di rischio III
    Risparmio, investimento o speculazione? Il profilo di rischio III...
  • 29/01/2009 Analisi tecnica indice Eurobor
    Oggi ci occupiamo dell’Euribor un indice di cui spesso non si capisce il significato. Più che una vera e propria analisi dal punto di vista tecnico cercheremo di capire le implicazioni macroeconomiche delle variazioni di questo indice partendo dall’osservazione del grafico. Utilizzeremo il grafico dell’Euribor future con scadenza a tre mesi quotato al Liffe...
  • 28/01/2009 Risparmio, investimento o speculazione? Il profilo di rischio II
    Risparmio, investimento o speculazione? Il profilo di rischio II...
  • 28/01/2009 Bce: secondo Gurria (Ocse), la Bce ha spazio per taglio tassi
    Angel Gurria, Segretario generale dell'Ocse, in un'intervista a Dow Jones Newswires. ha dichiarato che...
  • 28/01/2009 Capire il mercato: introduzione
    Capire il mercato. Introduzione...
  • 27/01/2009 Analisi tecnica DJIA
    Oggi ci occupiamo di analizzare l’andamento dell’indice che storicamente è considerato il più attendibile nel valutare lo stato di salute dell’economia americana...
  • 26/01/2009 Il trading - analisi dei mercati
    Il grafico che abbiamo pubblicato è a barre settimanali e descrive l’andamento dell’indice degli ultimi dieci anni. Abbiamo segnato le fasi dei major trend discendente ed ascendente che avevano caratterizzato i primi otto annio del decennio ed ora concentriamo la nostra attenzione sull’ultimo downtrend che è ancora in atto...
  • 26/01/2009 Risparmio, investimento o speculazione? Il profilo di rischio
    Prima di occuparci di motivazioni, valutazioni e conoscenze che portano a fare scelte consapevoli in tema di risparmio, cominciamo col capire quali sono gli obiettivi di ciascuno di noi nel momento...
  • 22/01/2009 Analisi dell’andamento euro-dollaro
    Oggi poniamo la nostra attenzione sul cross euro-dollaro per cercare di capire i possibili scenari futuri. Il rapporto fra le due divise influenza sicuramente l’economia europea ed anche quella italiana...
  • 22/01/2009 ECONOMIA. Bollettino mensile BCE: inflazione in calo, ma nessuna crescita per i prossimi mesi
    Nell'area euro l'inflazione continuerà a diminuire e i prezzi dovrebbero stabilizzarsi nell'orizzonte del medio periodo. Dalla metà del 2008, infatti, l'inflazione si è più che dimezzata, passando dal 4% all'1,6% registrato a dicembre...
  • 20/01/2009 Ancora si cerca di ’spingere’ il petrolio
    Dopo la macroscopica speculazione dell’estate vediamo, con l’analisi del grafico del petrolio, come si cerchi ancora di spingere verso l’alto il prezzo del petrolio...
  • 15/01/2009 ECONOMIA. BCE taglia i tassi di interesse di mezzo punto. I commenti italiani
    La Banca Centrale Europea ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale portando il tasso principale dell'area euro dal 2,50% al 2%, il minimo storico da parecchi anni. Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è sceso al 3,00%; quello sui depositi presso la banca centrale è fissato all'1,00%...
  • 15/01/2009 Italian Trading Forum 2009. Barack Obama sarà il Presidente: i tre provvedimenti da prendere subito
    Le obbligazioni sono ancora il porto più sicuro. I risparmiatori, dice Tullio Grilli, giustamente continuano a preferire i bond dei Paesi più affidabili. Grazie anche all'ampia gamma di prodotti a tasso fisso e variabile...
  • 10/01/2009 La deflazione rilancia i tagli della Bce. Atteso un taglio di 0.50 punti il 15 gennaio
    Nuove possibili manovre da parte della Banca centrale europea a favore di un taglio dei tassi di riferimento nella riunione di giovedì prossimo, con un cambio altalenante euro/dollaro, in aumento il gioni 7 e 8, in diminuzione il giorno 9 dicembre...
  • 09/01/2009 La Bce promette ed intanto la Banca D' Inghilterra porta il livello di riferimento ai minimi
    La Bce dice che taglierà ancora ma intanto la Banca centrale d' Inghilterra ha ridotto di un altro mezzo punto il principale livello di riferimento, portandolo all'1,5 per cento...
  • 05/01/2009 Dollaro in su grazie al pacchetto Obama e alla previsione del taglio dei tassi Bce
    Il dollaro cresce sull'euro, grazie al pacchetto Obama e alla previsione del taglio dei tassi Bce, raggiungendo i valori massimi delle ultime settimane, mentre...
  • Stacco Dividendi 12/01/2009
  • 03/01/2009 Conto Arancio nuovo contest 4,25% per 6 mesi
    Conto Arancio è sinonimo di rendimento elevato, sicuro, senza spese, massima libertà e tasso al 4,25% per 6 mesi...
  • Stacco Dividendi 02/02/2009
  • Stacco Dividendi 23/02/2009
  • 03/01/2009 Bce: pronto nuovo taglio tassi
    'Un nuovo taglio dei tassi se la crisi dovesse minacciare la stabilità dei prezzi. Se i rischi relativi alla stabilita' dei prezzi dovessero cambiare nei prossimi mesi, la politica monetaria potrebbe essere ulteriormente allentata, e noi agiremmo in modo appropriato'...
  • 01/01/2009 Con la Slovacchia diventano 16 i paesi dell' area Euro
    Con il 2009 si amplia l'area euro. La moneta unica europea festeggia infatti il nuovo anno sbarcando anche in Slovacchia, che diventa così il sedicesimo Paese dell'Unione europea a utilizzare la valuta comune...
  • Gli Strumenti per la Scelta di un Titolo in Borsa

    Gli strumenti per la scelta di un titolo: L' Informativa | Analisi tecnica | Analisi grafica | Analisi Fondamentale | Analisi settoriale | Analisi aziendale |

  • L'informativa
    Uno dei fattori distintivi di un sistema di trading online rispetto al borsino tradizionale consiste sicuramente nella quantità e nella ricchezza dell’informativa disponibile. La disponibilità di informazioni tempestive gioca indubbiamente un ruolo di primaria importanza all’interno del processo di investimento, sia nella fase strategica di asset allocation sia nella fase operativa di scelta dei singoli titoli su cui operare.
  • Quotazioni in tempo reale
    Sicuramente le quotazioni in tempo reale costituiscono l’informativa principale cui nessun investitore può rinunciare. Tutti i siti di trading online consentono la creazione di liste personalizzate, solitamente chiamate watchlist, contenenti le attività finanziarie che si vogliono tenere sotto costante monitoraggio. Tali liste, una volta create, sono riproposte automaticamente dal sistema ogni volta che si accede al sito.
  • Indici di mercato e tassi
    Oltre all’informativa sulle singole attività finanziarie, è possibile visualizzare in tempo reale i valori relativi ai principali indici di mercato (Mibtel, Mib30, Midex, Cac40 ecc.) e inoltre alcuni operatori online forniscono l’informativa in tempo reale su tassi di interesse (per esempio, Libor a 1, 3, 6 mesi…); tassi di cambio; metalli pregiati; commodity varie.
  • News
    Una fonte informativa di primaria importanza è costituita dalle ultime notizie in linea. Tutti gli operatori online hanno stretto accordi con i maggiori info provider (Reuters, Bloomberg, Radiocor ecc.) per la fornitura delle news in tempo reale, solitamente in parallelo con la fornitura delle quotazioni. I sistemi di trading online più evoluti consentono anche il reperimento delle notizie di interesse sulla base di parametri specificati dall’utente. In particolare, una funzione di indubbia utilità è quella che permette la visualizzazione delle notizie inerenti uno specifico titolo tramite la selezione del titolo stesso direttamente dalla watchlist.
  • Grafici
    Un’altra informazione ottenibile selezionando il singolo titolo è rappresentata dai grafici storici. I grafici riportano l’andamento storico di una o più grandezze significative del titolo di interesse su un arco temporale definibile dall’utente (solitamente 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, 1 anno). Le grandezze più comunemente riportate sui grafici risultano essere: prezzi di chiusura della seduta di borsa (ultimo, riferimento o chiusura); Volumi scambiati; media mobile dei prezzi di chiusura (la media mobile al giorno T su G giorni risulta essere la media dei prezzi degli ultimi T-G giorni). La lettura del grafico di un titolo, e quindi l’interpretazione dell’andamento del titolo stesso, è oggetto e finalità di una disciplina conosciuta con il nome di analisi tecnica, uno dei principali strumenti a supporto dell’attività di trading online.
  • L'analisi tecnica
    L'obiettivo dell'analisi tecnica è fornire all'investitore un metodo utile a cogliere al meglio le tendenze del mercato. Partendo dal principio che la storia si ripete e dall’osservazione dei comportamenti degli operatori del mercato finanziario, l'analisi tecnica tenta di delineare l'evoluzione futura dei prezzi attraverso lo studio degli andamenti degli strumenti finanziari. Questa metodologia, in pratica, consente di formulare utili segnali sulle posizioni da assumere sul mercato. Tuttavia, presenta dei limiti che sono sostanzialmente gli stessi della disciplina statistica applicati alle serie storiche. Le formazioni grafiche, gli indicatori tecnici e le linee di tendenza sono infatti sostanzialmente degli stimatori statistici non nel senso pieno del termine, ma comunque sempre degli stimatori di variabili statistiche.
  • Teoria di Dow
    L’analisi tecnica ha le sue origini nella teoria di Dow, sviluppata intorno ai primi del Novecento da Charles Dow. Successivamente sono state elaborate altre teorie che, come la precedente, portano il nome dei loro ideatori: Elliot, Fibonacci, Gann e l’analisi di Fourier. La teoria di Dow, basandosi sul presupposto che i prezzi dei titoli tendono a salire e scendere in modo aggregato, ha sviluppato il concetto di direzione della tendenza primaria del mercato, ma non la sua durata totale o la sua intensità, per cui una tendenza - un trend - è considerata tale fino a quando non viene smentita da indicazioni contrarie. Questa può sembrare una considerazione banale, ma contiene un principio fondamentale: non porsi mai contro la direzione del mercato, anzi la si deve assecondare sfruttandone l'intensità (il suo movimento al rialzo o al ribasso). Le tendenze principali rialzista (toro) o ribassista (orso) hanno ciascuna tre diverse fasi (mercato primario, reazioni secondarie e movimenti minori).
  • Teoria di Elliot
    Un’altra teoria è quella di Ralph Nelson Elliot, secondo cui qualsiasi andamento borsistico si evolve in cinque onde rialziste e tre ribassiste. In particolare, le prime cinque onde sono suddivise in tre rialziste (1, 3, 5) e due di correzione (2, 4); nella fase ribassista la prima e la terza onda (a, c) impongono la tendenza ribassista mentre la seconda (b) è una correzione del trend. A loro volta, le singole onde sono scomponibili negli otto movimenti principali simili alla descrizione sopra riportata in una sorta di visione ricorsiva o frattale. Lo stesso Elliot, per meglio rappresentare l'andamento del mercato finanziario, introdusse delle correzioni all'andamento ipotizzato dettate dalle verifiche empiriche che in sostanza producono delle contrazioni e delle estensioni nell'andamento delle onde e dei ritracciamenti. La teoria di Elliot è anche legata (per via della sua struttura) ai numeri di Fibonacci per quanto riguarda le intensità delle onde e i suoi ritracciamenti - i numeri di Fibonacci sono definiti nel seguente modo: N1=1, N2=1, N3= N2+N1... Nt= Nt-1+Nt-2 (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, ...).
  • Teoria di Gann
    La teoria di William D. Gann propone un insieme di regole, fondate sull'individuazione di massimi e minimi relativi realizzati dai corsi storici, e sulla definizione di particolari sistemi di misura attraverso i quali monitorare e proiettare la dinamica dei prezzi del mercato finanziario. Si definiscono pivot point quei livelli di prezzo intorno ai quali si sono manifestate le inversioni di tendenza principale. In particolare, si definisce top pivot (T) un massimo relativo, bottom pivot (B) un minimo relativo e price space (S) l'ampiezza tra i due Pivot individuati. Secondo Gann tramite queste informazioni è possibile definire degli strumenti grafici di controllo dei prezzi (le cosiddette linee e angoli di Gann).
  • L'analisi di Fourier
    Alla base dell’analisi di Fourier vi è la ciclicità dei fenomeni naturali, che può essere estesa agli andamenti dei mercati finanziari. L'elemento minimo per l'analisi di Fourier sono le cosiddette funzioni periodiche (funzioni che dopo un determinato periodo ripropongono lo stesso valore, nel nostro caso ripetendosi nel tempo). Utilizzando le funzioni trigonometriche è possibile riprodurre (con un grado di approssimazione definito a piacere) gli andamenti dei corsi storici componendo le armoniche (funzioni per così dire di base) in modo opportuno. L'analisi di queste armoniche (spettro del titolo) permette di evidenziare vari cicli e sottocicli. Attenzione, però, a non esagerare estrapolando i risultati dell'analisi di Fourier in modo automatico come andamento o proiezione futura dei movimenti dei mercati finanziari.
  • Analisi tecnica grafica
    Le tecniche di rappresentazione grafica del prezzo possono essere diverse. La rappresentazione grafica classica è quella della serie storica delle chiusure giornaliere di un titolo o indice, unite tra loro mediante una curva che ne determini l’andamento. Esistono anche le rappresentazioni candlestick, dove sono indicati i prezzi di chiusura, minimo e massimo dell’orizzonte temporale prescelto, e quella point and figure. Quest’ultima non tiene in considerazione l’asse temporale, ma aggiorna il grafico solo se il prezzo subisce una variazione di una certa entità, in modo da escludere i movimenti non significativi e fuorvianti, evidenziando solo quelli principali.
  • Trendline, canali, supporti e resistenze
    I prezzi si muovono secondo una direzione ben precisa: al rialzo, al ribasso, laterale e, dall’osservazione del grafico, è possibile individuare una linea di tendenza. A queste linee di tendenza (trend line) si usa spesso tracciare una parallela facendola passare per almeno un punto di massimo, se la trendline è ascendente, o un punto di minimo se la trendline è discendente. Si ottiene, così, un canale la cui logica interpretativa è identica a quella delle trendline. Il canale dà, in più, la visione dell'ampiezza delle oscillazioni e, quindi, la possibilità di valutare lo spessore del mercato. Inoltre, nel grafico si possono rilevare dei livelli di prezzo che ostacolano il naturale proseguimento della trend in atto. Queste aree o livelli prendono il nome di supporti, quando è probabile un recupero delle quotazioni, mentre vengono chiamati resistenze in caso contrario.
  • Figure
    L’analisi tecnica permette inoltre di monitorare la forza o la debolezza dello strumento finanziario e segnalare in anticipo potenziali inversioni di tendenza. Il segnale è dato da alcune figure che si possono individuare nella rappresentazione grafica. Le più conosciute sono: il testa e spalle, che costituisce uno dei modelli di inversione più affidabili sia al rialzo che al ribasso; il doppio massimo e minimo, che indica una figura ribassista ed è formato da due punte intervallate da un punto di minimo. Gli strumenti sin qui analizzati danno però un segnale solo quando questo è già avvenuto. Nell’analisi tecnica esistono altre metodologie in grado di anticipare i potenziali segnali di inversione del trend in atto. L’uso di questi strumenti, che sono conosciuti con il termine di anticipatori, non prescinde dagli altri analizzati, ma è contestuale al fine di ottenere ulteriori conferme. Tra questi ricordiamo: il Macd (moving average convergence divergence), la media mobile esponenziale, la media mobile lineare, il price oscillator, il Roc (rate of change) , l'Rsi (relative strenght index).
  • Analisi Fondamentale
    L'analisi fondamentale, altra disciplina a supporto delle scelte gestionali, non va vista in antitesi all'analisi tecnica, ma va considerata come uno strumento e un metodo a completamento delle strategie operative sulla gestione dei titoli. L'analisi fondamentale dà dei suggerimenti sulle posizioni da assumere su particolari titoli finanziari, ma il momento (timing) delle operazioni finanziarie può essere suggerito dall'analisi tecnica. L'analisi fondamentale si basa sull'identificazione e la previsione delle variabili economiche e finanziarie da cui può dipendere l'evoluzione delle quotazioni dei titoli e considera e interpreta sia le variabili macroeconomiche, vale a dire le grandezze che possono influenzare l'economia nel suo complesso, sia le variabili microeconomiche riferite all'emittente dello strumento finanziario.
  • Variabili macroeconomiche e microeconomiche
    Il primo livello è rappresentato pertanto dall’osservazione di variabili macroeconomiche quali: i tassi di interesse, di cambio, il prezzo delle materie prime e la situazione politica sociale. Un secondo livello è costituito dall'analisi di tipo settoriale e aziendale.
  • Analisi settoriale
    Si focalizza nello studio del grado di concorrenza, della domanda e offerta, del livello di innovazione, delle eventuali regolamentazioni ecc.; in altre parole, di tutte quelle grandezze che possono caratterizzare un determinato settore. In effetti, non tutti i settori reagiscono allo stesso modo o nello stesso tempo all'evolversi del ciclo economico. È ormai abbastanza nota, ad esempio, la suddivisione tra settori ciclici, come per esempio il settore automobilistico o il settore industriale in genere, e settori anticiclici, come quelli alimentari, poco influenzati dall'andamento economico generale.
  • Analisi aziendale
    Consiste nello studio della situazione economico-finanziaria di una società attraverso l'esame delle informazioni reperibili presso diverse fonti. Il bilancio - con i suoi allegati - rappresenta indubbiamente la fonte principale, ma il punto di partenza per l’analisi economica di un’impresa è la riclassificazione dei bilanci societari. Lo scopo della riclassificazione è principalmente quello di poter consentire la migliore interpretazione dei valori aziendali, di renderli omogenei, confrontabili nello spazio e nel tempo: in pratica, dare un’informativa la più completa possibile della situazione aziendale sotto l'aspetto reddituale, patrimoniale e finanziario.
  • Analisi strutturali, per flussi e indici
    Possiamo individuare tre tipi di analisi: quella strutturale, che si basa sul confronto fra grandezze finanziarie, patrimoniali ed economiche, e che può essere impiegata per confronti nello spazio; quella per flussi, che esamina la dinamica di certe grandezze finanziarie nel tempo e l’analisi per indici (indici di liquidità, indici di copertura, indici di redditività). Questo tipo di analisi pone a confronto due grandezze di bilancio e ha come obiettivo quello di evidenziare: la solidità, ossia la capacità di un’azienda di perdurare nel tempo, adattandosi alle mutevoli condizioni del mercato; la liquidità, vale a dire la capacità di far fronte economicamente ai suoi impegni; il rinnovamento, la capacità di adeguarsi al mercato e quindi svilupparsi; la redditività, remunerare tutti i mezzi impiegati; l’efficienza, ossia utilizzare in modo migliore i mezzi a disposizione.
  • Multipli di mercato
    Un altro tipo di analisi mette in relazione i valori ottenuti dall'analisi di bilancio con il prezzo dell'azione sul mercato. Si tratta di valutare i particolari indicatori, chiamati anche multipli, che consentono il confronto con aziende appartenenti allo stesso settore. Possiamo infatti analizzare una società o un gruppo di società appartenenti allo stesso settore attraverso il multiplo del fatturato: P/Fatturato (P/Sales); Ev/Fatturato (Ev/Sales), del numero di utenti in caso di società Internet (P/Users; EV/Users), dell’utile P/E (price/earning); del patrimonio netto Prezzo/patrimonio netto (P/Book Value), della redditività del titolo (dividendo/prezzo). La costruzione di questi multipli ha un significato maggiore se il prezzo corrente del titolo è rapportato agli indicatori futuri e previsionali,
  • Gioco di Borsa come Scontro tra Volontà Contrapposte

    Il gioco di borsa (chiamiamolo con il suo giusto nome) è "uno scontro tra volontà contrapposte" . Di conseguenza c'è chi attacca e chi si difende (il toro e l'orso) secondo schemi quasi formalizzati, che poi configurano le regole di analisi tecnica.Nel corso dell'attacco (prevalenza di acquisti) il toro avanza e l'orso resiste arretrando fino a quando la spinta offensiva è equilibrata da quella difensiva. Nel corso della marcia del rialzo si formano linee o aree di resistenza. Laddove le risorse energetiche, psicologiche.....cosentono di alimentare e rafforzare l'offensiva , la resistenza viene superata e se ne raggiunge la successiva. Quando le risorse scemano l'orso prevale ed il toro arretra fino al primo Piave che diventa supporto, poi ad un secondo Piave e così via fino al riacquisto da parte del toro delle risorse necessarie per imporre la propria volontà. La cosa si complica perchè gli uomini fingono, imgannano (con piani di imganno.....strategia), aggirano, imbrogliano, rapinano, tradiscono,cose che orsi e tori non fanno. Allora si possono solo valutare le possibili azioni dei contrapposti solo in termini di possibilità e covenienza sviluppando linee d'azione che possano fronteggiare le possibilità del mercato. E' ovvio che la disponibilità di risorse è elemento importantissimo. Occorrerebbe simulare il mercato come nei war games, ma le variabili sono in numero elevatissimo e interagenti con leggi di complessità elevatissima

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