venerdì 19 dicembre 2008

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Animali: Enpa, Su Circhi Che Li Utilizzano Pioggia Sovvenzioni Statali

(ASCA) - Roma, 19 dic - Secondo l'Enpa gli animali nei circhi continuano ad essere reclusi ''anche grazie allo scellerato sistema contributivo italiano che riconosce loro una ingiustificata funzione sociale''. In una nota diffusa oggi, l'Ente Protezione Animali evidenzia come ''le ultime assegnazioni sono del 2008 e il raffronto con il circo senza animali, lascia spazio a non pochi dubbi. Solo negli ultimi due anni l'Accademia del Circo, unico esempio di tipo convittuale al mondo, diretta dal Presidente dell'Ente Nazionale Circhi, Egidio Palmiri, si e' vista assegnare oltre 800.000 euro; l'attivita' del Centro Documentazione Egidio Palmiri e' stata attenzionata con 300.000 euro. La rivista Il Circo - diretta da Egidio Palmiri - ha beneficiato di sovvenzioni per 85.000; il periodo di riferimento e', ancora una volta, l'ultimo biennio. Al Festival del Circo di Latina dovrebbe essere accreditati 205.000; al Golden Circus di Liana Orfei 165.000. Impressionante il contrasto tra i generosi contributi riconosciuti ai circhi con animali e gli esigui finanziamenti - considerati nello stesso capitolo di spese - concessi alle manifestazioni circensi senza animali; solo 42.000 euro in due anni al Comune di Grugliasco e 65.000 a quello di Brescia. In questo panorama - afferma ancora l'Enpa - i circhi che aderiscono al 'circuito' dell'Ente Nazionale Circhi presieduto da Egidio Palmiri sono un vero e proprio ''asso pigliatutto''. In prima fila la ''corazzata Potemkin'', l'impresa di Moira Orfei cui i contribuenti italiani, indirettamente, hanno generosamente devoluto 585.000 euro in due anni; senza considerare i 68.000 aggiuntivi (solo nel 2008!) come incentivo per le attrezzature. Seguono poi il Circo Americano dei Togni, il Medrano dei Casartelli, l'Embell Riva dei Bellucci nonche' il circo Lidia Togni, non appartenente all'ENC e gia' condannato in base alla legge sul maltrattamento di animali, quindi per la violazione di una norma dello stato italiano. Proprio quel Lidia Togni che, negli ultimi due anni, ha beneficiato di 185.000 euro di finanziamenti pubblici e, oggi, della pubblicita' gratuita della Televisione di Stato con uno spot su Unomattina''.

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