lunedì 6 ottobre 2008

La ginestra



la pianta
nome botanico:Spartium junceum
famiglia:Leguminosae
breve descrizione: Arbusto fiorifero a foglie caduche. Raggiunge i 2-3 metri di altezza ed ha portamento eretto, tondeggiante, con chioma molto ramificata; i fusti sono sottili, legnosi, molto flessibili, di colore verde scuro o marrone; le foglie sono piccole, lanceolate o lineari, di colore verde scuro, molto distanziate le une dalle altre, cadono all'inizio della fioritura. Produce numerosissimi fiori di colore giallo oro, delicatamente profumati, sui fusti spogli; ai fiori fanno seguito i frutti: lunghi baccelli pubescenti, che contengono 10-15 semi appiattiti
durata: Perenne
periodo di fioritura:Primavera ed estate
area di origine:Europa, in particolare nella regione mediterranea
clima:Temperato
uso: Vengono solitamente coltivati in giardino, si possono tenere anche in vaso, ma poi devono essere trapiantati. Le ginestre sono molto comuni nella nostra penisola, dove crescono come piante selvatiche; grazie al loro apparato radicale molto sviluppato vengono utilizzate per consolidare scarpate e bordi di strade.



accorgimenti e cure
esposizione e luminosità:Predilige l' esposizione ai diretti raggi del sole, ma si adattano bene a qualsiasi condizione: infatti si possono sviluppare in zone parzialmente ombreggiate
temperatura: Resistente sia alle basse sia alle alte temperature. Non temono il freddo e si ambientano senza problemi anche in zone con clima difficile, ai forti venti e all'aria salmastra delle coste
substrato: Necessitano di essere poste a dimora in luogo con terreno molto profondo e ben drenato, anche povero e sassoso; in generale si adattano in qualsiasi terreno, purché completamente esente da ristagni idrici
irrigazione:Si accontentano delle piogge e possono sopportare periodi di siccità anche molto lunghi
concimazione: Nella coltivazione in vaso, concimare con concime ternario; durante l'irrigazione aggiungere concime idrosolubile
propagazione: Nel mese estivo di agosto con il metodo della talea, oppure avviene per seme, in primavera
rinvaso:In primavera ogni 1-2 anni
potatura: Accorciare i rami in autunno dopo la fioritura, se si vuole una chioma più folta
avversità: Possibile presenza di afidi,da combattere con aficidi, ma in generale non viene colpita né da parassiti né da malattie
piccoli consigli: Si consiglia di accorciare i rami a fine fioritura, per mantenere l'arbusto di forma più densa e compatta e, solo le piante in vaso necessitano di essere annaffiate regolarmente

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